Thailandia, ieri ultimo giorno, avevamo il volo di rientro per l’Italia…e siamo riusciti a prenderlo per 3 minuti: il traffico era congestionato, siamo arrivati in aeroporto con un’ora e mezza di ritardo rispetto all’orario previsto e quando siamo arrivati stava chiudendo il baggage drop.
Non credevo davvero ce l’avremmo fatta: in auto ha iniziato a salirmi l’ansia perché “e ora che si fa? Ok devo ricomprare il volo e mi costerà una follia!”
Gia lo sapete quanto viaggio io, ma non mi è mai successo di perdere un volo per un mio ritardo.
Sono stati dei minuti in apnea: ferma in colonna nel traffico, mi sentivo impotente. In andata solo un’ora e al ritorno quasi due ore e mezza: avrei potuto pensarci? Forse.
Con questo pensiero dopo l’ansia mi si sono scatenati i sensi di colpa…Per me che organizzo viaggi sarebbe stato un bello smacco.
E mentre stavo lì seduta col respiro corto mi sono chiesta: ok, c’è qualcosa che posso fare?
Tecnicamente nulla.
E invece una cosa era possibile: cambiare punto di vista.
Ho ipotizzato di dover ricomprare i voli mi sarebbe costato tra i 1500/2000 euro (Hiro oramai paga tariffa adulti): se la cifra che mi sarebbe stata preventivata sarebbe stata più o meno così allora non avrei ricomprato il volo Phuket – Milano ma avrei cercato qualche altro luogo intermedio in cui fermarmi: via di google maps + Skyscanner e sarebbe potuto uscire una specie di “giro del mondo” per rientrare in Italia.
Bali? Singapore? Cambogia? Di nuovo in Malesia? O meglio Vietnam?
In un attimo dall’ansia sono passata ad avere mezzo mondo a disposizione: saremmo riusciti a prendere il volo? Molto bene. Non ce l’avremmo fatta? Bene uguale: l’universo ha deciso che non era ancora il momento di tornare a casa.
Il risultato è che il mio mindset è completamente cambiato e infatti sono arrivata in aeroporto con il pensiero “vada come vada, sarà fighissimo”.
Respiro tranquillo, sensi di colpa spariti, leggerezza. C’era molta fighitudine in qualche modo in quella situazione.
Poi il volo l’abbiamo preso, ma vi confido una cosa: quasi quasi un mini giro del mondo lo organizzo…